La storia
La Città di Santena è ricca di tradizione e cultura. La storia della Città è scritta nei numerosi luoghi dedicati a Camillo Benso conte di Cavour, uno dei padri dell’Unificazione d’Italia.
Il territorio santenese non è caratterizzato solo dal passato ma si rivolge anche verso il futuro. Negli ultimi 30 anni Santena si è trasformata da polo agricolo a comunità industriale che ospita numerose piccole e medie imprese.
La sua connessione con l’ambiente circostante continua a vivere sulle tavole degli italiani grazie ai numerosi prodotti agricoli, come il tipico asparago santenese.
Il senso di comunità e di appartenenza alla Città rende Santena il luogo adatto in cui vivere serenamente.
Appuntamenti
“Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”
“La data che cambiò la storia italiana”
Il 17 marzo del 1861 nacque ufficialmente il Regno d’Italia e Vittorio Emanuele II, secondo la legge 4671, fu proclamato Re d’Italia.
Per ricordare questo importante giorno, nella città di Santena, viene reso omaggio alla tomba di Camillo Benso Conte di Cavour, personaggio storico fondamentale per l’unificazione della Penisola.
La festa celebra la memoria, l’importanza dell’Unità d’Italia e sottolinea i valori di cittadinanza. I festeggiamenti si svolgono anche a Roma, Pisa e Caprera che sono rispettivamente le città del Re Vittorio Emanuele II, di Giuseppe Mazzini e di Giuseppe Garibaldi, ovvero i padri della Patria insieme a Cavour.
“Il principe della primavera”
In primavera Santena si colora di verde per i 10 giorni della sagra dell’asparago. Una festa in cui gustare e le valorizzare il patrimonio gastronomico, culturale e storico del Comune. Infatti fu lo stesso Cavour a trasformare questo prodotto in un’eccellenza del territorio.
“Omaggio alla memoria di Cavour”
“Il politico artefice dell’Unità nazionale”Ogni anno, il 6 giugno, si celebra la memoria di Cavour, simbolo del Risorgimento italiano. Durante la solenne cerimonia si posa una corona di fiori sulla tomba del primo Presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia. Alla commemorazione, organizzata insieme all’Associazione Amici della Fondazione Camillo Cavour e la Fondazione Camillo Cavour con la città di Santena, partecipano importanti personalità politiche e non.
“Festa patronale di San Lorenzo”
“Una notte di ricordi e speranze”
Il 10 agosto si festeggia San Lorenzo, il Santo patrono della città di Santena. I festeggiamenti iniziano con la messa del mattino e proseguono fino a sera con la tradizionale “Cena di San Lorenzo”.
La notte di San Lorenzo, inoltre, è nota per lo spettacolo delle stelle cadenti. Si crede, infatti, che possano avverarsi i desideri di coloro che si fermano a ricordare il dolore del Santo.
“Premio nazionale Camillo Cavour”
“L’italiano dell’anno”
Il 20 settembre l’Associazione Amici della Fondazione Camillo Cavour di Santena e la Fondazione Camillo Cavour assegnano la copia in oro dei celebri occhialini di Cavour. Il riconoscimento viene dato a chi si è distinto e ha continuato a credere nell’opera di Cavour: rafforzare la struttura dello Stato del Paese. Il celebre riconoscimento è stato assegnato a importanti personalità come Mario Draghi e Piero Angela.
“Festa SS martiri Cosma e Damiano”
“Le cure degli Anàrgiri”
La festa dei martiri Cosma e Damiano celebra i fratelli che dedicarono la loro vita ai malati. Furono soprannominati “Anàrgiri”, cioè “senza denaro”, per sottolineare la loro vocazione alla cura gratuita del prossimo.
Nel 1965 venne istituita una festa per celebrare i due medici santi nella città di Santena, a cui parteciparono i fedeli e importanti personaggi religiosi e politici.
“Sagra della zucca”
“A tavola portiamo le tradizioni”
La città di Santena celebra la zucca: la protagonista degli ortaggi autunnali. La festa valorizza il territorio, i suoi prodotti e la tradizione gastronomica. Tra convivialità e genuinità è possibile assistere per tre giorni a numerosi spettacoli, esibizioni sportive e bancarelle gustando cibi a base di zucca cucinati da cuochi esperti.
Polo cavouriano
Memoriale
Il Memoriale di Cavour è ospitato nel Castello medievale che è stato ristrutturato nel ‘700 dall’architetto Francesco Gallo.
Il piano terra è dedicato alla rievocazione familiare e a descrivere il legame con il territorio. Il secondo piano, invece, racconta la fanciullezza e l’adolescenza fino a ripercorrere i viaggi di formazione in Europa di Cavour. L’ultimo piano è dedicato alla sperimentazione agricola e all’esordio politico del primo Presidente del Consiglio dei Ministri del nuovo Stato.
Ogni stanza è accuratamente arredata con mobili del ‘700 e dell’800.
La visita può essere di due tipi: guidata o multimediale. Nel primo caso è presente una guida, nel secondo caso invece si attivano nelle stanze dei contribuiti audio e video che narrano e descrivono la storia di Cavour e del Castello.
Le visite guidate, della durata di 1 ora e 30 minuti, possono essere effettuate nei seguenti orari:
dal venerdì alla domenica nei seguenti orari: 11.30 – 15.00– 17.00.
Se il gruppo è formato da più di 20 persone le guide possono partire da punti differenti in modo da finire la visita contemporaneamente.